L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRiM – è un ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca importante per il panorama scientifico nazionale e internazionale: fornisce standard di misura, calibrazione degli strumenti e supporto tecnico-scientifico, garantendo l’accuratezza delle misurazioni nei laboratori e contribuendo allo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di misura attraverso collaborazioni con università, centri di ricerca e industrie. In questa intervista, insieme a Giovanni Durando, Technology Transfer Officer dell’INRiM, esploriamo come l’istituto sostiene la ricerca scientifica, migliorando la qualità delle misurazioni e promuovendo l’innovazione tecnologica.
1. Come può INRiM essere un valido sostegno alla ricerca scientifica?
L‘Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica sviluppa e mantiene standard di misura nazionali, garantendo la calibrazione accurata degli strumenti e delle apparecchiature di misura, punto cruciale per assicurare la comparabilità e la riproducibilità dei dati raccolti nei diversi laboratori sia pubblici che privati, e offre supporto tecnico scientifico agli enti di ricerca, aiutando a risolvere problemi metrologici complessi e fornendo expertise nella scelta e nell’uso di strumenti di misura avanzati.
L’INRiM contribuisce allo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di misura attraverso collaborazioni con università, centri di ricerca e industrie, sostenendo l’innovazione scientifica e tecnologica. Organizza corsi, workshop e seminari per formare ricercatori e tecnici sulle migliori pratiche metrologiche e sugli ultimi sviluppi nel campo della metrologia, migliorando le competenze dei professionisti della ricerca. Partecipando a progetti e reti di ricerca internazionali, facilita lo scambio di conoscenze e tecnologie a livello globale, rafforzando la capacità dei ricercatori italiani di partecipare a progetti di alto livello e di accedere a risorse e competenze internazionali.
Attraverso l’accreditamento e la certificazione dei laboratori di ricerca, l’INRiM assicura che le pratiche di misura siano conformi agli standard internazionali di qualità, aumentando la credibilità e l’affidabilità dei risultati della ricerca. In sintesi, l’INRiM supporta la ricerca scientifica migliorando la qualità, l’accuratezza delle misure, favorendo l’innovazione e facilitando la formazione e la collaborazione tra ricercatori.
2. Ci fate un esempio di un’applicazione concreta?
Un esempio concreto di come l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica possa essere un valido sostegno alla ricerca scientifica in ambito biomedicale è il suo contributo nello sviluppo e nella calibrazione di dispositivi per l’imaging medico, come le macchine per la risonanza magnetica (MRI).
La precisione delle immagini ottenute dalle macchine per la risonanza magnetica è fondamentale per diagnosticare correttamente numerose patologie, tra cui tumori, malattie neurodegenerative e lesioni interne. La qualità dell’imaging dipende fortemente dalla calibrazione accurata dei campi magnetici e delle frequenze radio utilizzate durante la scansione.
Un esempio specifico del contributo dell’INRiM è il supporto nella modellizzazione e nella calibrazione dei gradienti di campo magnetico. Questi gradienti sono essenziali per localizzare con precisione le variazioni nel corpo umano durante una scansione MRI. L’INRiM sviluppa e utilizza strumenti metrologici avanzati per misurare e calibrare questi gradienti, garantendo che le immagini ottenute siano precise e affidabili.
In generale l’INRiM collabora con centri di ricerca e aziende biomedicali per sviluppare nuove tecnologie e metodi per protocolli diagnostici e terapeutici, questo include la partecipazione e il coordinamento di progetti di ricerca che mirano a:
- innovare e perfezionare le tecniche di risonanza magnetica;
- sviluppare materiali e metodi per la quantificazione di biomarcatori molecolari e cellulari;
- perfezionare i protocolli terapeutici basati su onde ultrasonore altamente focalizzate;
- applicazione sinergica di AI e metrologia nella diagnostica per immagini.
Grazie al supporto metrologico dell’INRiM, le strutture sanitarie, IRCCS e ospedali, possono garantire che i loro dispositivi funzionino al massimo delle loro capacità, fornendo diagnosi e terapie più accurate e precise.
Per INRiM collaborare significa…
Per l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, collaborare significa unire competenze e risorse con altre istituzioni, centri di ricerca, industrie e università per avanzare la conoscenza scientifica e tecnologica. La collaborazione implica condividere esperienze e risultati, affrontare sfide comuni e sviluppare soluzioni innovative che migliorino la qualità e l’accuratezza delle misurazioni e in generale i dati su cui basare diagnosi e valutazioni.
Significa anche partecipare, e in molti casi coordinare, a progetti di ricerca nazionali e internazionali, contribuendo con conoscenze specifiche, non solo ristretta all’ambito metrologico, e laboratori attrezzati con strumentazione di alto livello, al fine garantire che i dati raccolti siano affidabili e comparabili a livello globale.
L’INRiM interpreta le collaborazioni nella direzione di creare sinergie che favoriscano l’innovazione e il progresso scientifico, con l’obiettivo ultimo di migliorare il benessere della società attraverso applicazioni pratiche delle scoperte scientifiche.
Di recente avete proposto un evento che si chiama “Dialoghi fra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela”, ci raccontate meglio di cosa si tratta?
Domenica 19 maggio 2024, l’INRiM ha aperto le porte della sua sede di Strada delle Cacce 91, a Torino, per l’evento “Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela”. L’evento, ad accesso gratuito e rivolto alla cittadinanza prevedeva un ricco programma di iniziative, tra visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche, e la visita alla mostra “Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle”, dello scultore torinese Riccardo Cordero, con la curatela di Silvana Nota.
La mostra, che vede l’installazione di 7 opere, 7 come le unità di misura di base del Sistema Internazionale (SI), è stato l’evento inaugurale di un progetto più ampio, dedicato alle relazioni tra Arte e Scienza in una visione al cui centro vi è l’inclusione come valore fondamentale di crescita e di progresso. La manifestazione culturale, promossa e organizzata dall’INRiM, è stato uno degli eventi con i quali l’Ente ha celebrato la Giornata Mondiale della Metrologia, che in tutto il mondo ricorda la firma della Convenzione del Metro avvenuta a Parigi il 20 maggio 1875.
L’INRiM del presente e del futuro: quali sono le traiettorie che l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica intende seguire nei prossimi cinque anni?
L’INRiM, punto di riferimento nazionale ed internazionale per la metrologia, è impegnato a garantire la precisione e l’affidabilità delle misurazioni in diversi settori, dalla ricerca scientifica all’industria. Attualmente, l’INRiM fornisce servizi avanzati di taratura, sviluppa standard di misura e partecipa a progetti di ricerca collaborativi che mirano a migliorare le tecniche e le tecnologie di misura.
Come riportato del documento di vision dell’INRiM, Metrology towards 2030: l’istituto punta a consolidare il ruolo di leader in ambito metrologico e, grazie alle infrastrutture di ricerca di recente costituzione, Piemonte Quantum Enabling Technology – PiQuET –, e l’Infrastruttura Metrologica per la Sicurezza Alimentare – IMPreSA – si pone come futuro centro di riferimento per le tecnologie quantistiche, la micro e nano-fabbricazione e per servizi metrologici a sostegno della sicurezza e della sostenibilità alimentare.
L’INRiM assicura il proprio supporto tecnico e scientifico a settori emergenti come le tecnologie quantistiche, l’Internet delle cose (IoT), e la biomedicina, sviluppando nuove capacità di misura e taratura che rispondano alle esigenze di questi campi in rapida evoluzione. L’istituto, grazie a consolidate collaborazioni con partner internazionali, promuove la standardizzazione delle misure a livello globale partecipando e coordinando reti di ricerca avanzate.
L’INRiM vuole investire nella formazione e nella diffusione della cultura metrologica, preparando le nuove generazioni di scienziati e tecnici ad affrontare le sfide future. La digitalizzazione e l’automazione dei processi metrologici saranno altri pilastri fondamentali del suo sviluppo futuro, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi offerti.
In sintesi, l’INRiM del futuro si dirige verso un ruolo sempre più centrale nell’innovazione scientifica e tecnologica contribuendo così al progresso della società e all’avanzamento della conoscenza.
Grazie per l’approfondimento Giovanni e per averci raccontato l’impegno costante e la competenza di INRiM. Con un occhio rivolto al domani, ci auguriamo che l’istituto continui a evolversi, investendo in tecnologie emergenti e nella formazione delle nuove generazioni.