
Consorzio piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci – Centro regionale antidoping “A. Bertinaria”
Regione Gonzole, 10/1,
10043 Sanatorio San Luigi TO
Contatto: Gloria Mangiapane
Ruolo: Assistente amministrativo
E-mail: info@antidoping.piemonte.it
Sito web: www.antidoping.piemonte.it
Numero di impiegati: 26
Anno costituzione: 2002
Il Consorzio
Il Consorzio è costituito nel 2002, mentre nel 2004 viene inaugurato il Centro Regionale Antidoping per rispondere alle esigenze legate alle “XX Olimpiadi Invernali” e ai “IX Giochi Paralimpici Invernali” di Torino 2006. Sono quattro gli enti che fondano il Consorzio e sono: Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Istituto di Medicina dello Sport e AOU – Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga.
Ad oggi, il Consorzio è costituito da:
- Regione Piemonte
- Università degli Studi di Torino
- AOU San Luigi di Orbassano
- Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.
Il Centro
Il Centro Regionale Antidoping “A. Bertinaria” (CAD) si configura come un’opera di alto interesse sociale a livello regionale e nazionale.
Il CAD è stato individuato dalla Regione Piemonte come Laboratorio specialistico di riferimento regionale per la diagnostica tossicologica (DGR 03.08.2007 N°19-6647 e DGR 09.03.2009 N°13-10928) e con DGR nr. 38-8424 del 15 febbraio 2019 come laboratorio di riferimento delle Aziende Sanitarie dell’Area Metropolitana, presso cui accentrare le analisi tossicologiche di primo livello ed è stato confermato sede di riferimento regionale per le analisi tossicologiche di II livello.
Il CAD è in possesso di certificazione UNI EN CEI ISO/IEC 17025:2018 per la determinazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope su matrice biologica e per l’analisi del DNA a fini identificativi su campioni, tracce e reperti biologici in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 85 del 30 giugno 2009 e dal regolamento di attuazione DPR n.87 del 7 aprile 2016.
L’attività tossicologica di routine e l’attività di biologia forense sono fortemente connesse ad un’intensa attività di ricerca e di sviluppo metodologico, indirizzate
all’ampliamento sia dello spettro di sostanze ricercate sia delle analisi su matrici biologiche alternative. Ulteriore attività di ricerca e caratterizzazione di reperti di
interesse giudiziario è svolta ai fini dell’investigazione scientifica e del progresso delle scienze forensi.
Tipicamente, si rivolgono al CAD Aziende e/o Medici Competenti nell’ambito di attività di sorveglianza di tipo tossicologico ai sensi del D.Lgs. 81/08, nonché i Servizi territoriali di Medicina Legale e per le Tossicodipendenze, i Laboratori pubblici delle ASO e ASL, le Procure e i Tribunali della Repubblica, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria e gli organi di Polizia Stradale.
Il laboratorio è suddiviso nelle seguenti aree:
- AREA CHIMICO-CLINICA: analisi tossicologiche di I livello nonché determinazioni di parametri fisio-patologici di interesse clinico;
- AREA CHIMICA: analisi di II livello per valutare la presenza nelle matrici analizzate delle principali classi di farmaci soggette ad abuso. Si sviluppano ed aggiornano metodiche analitiche di sempre maggiore competitività dal punto di vista tecnico e scientifico. L’attività di tale area è altresì estesa all’ambito forense (con l’esecuzione di lavori peritali o consulenze tecniche) e veterinario (mediante attività di ricerca pianificate in collaborazione con Istituti Zooprofilattici);
- BIOLOGIA FORENSE: analisi del DNA a fini identificativi e l’inoltro dei profili genotipici estrapolati alla Banca Dati Nazionale del DNA.
- BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA: durante la pandemia, l’area ha eseguito analisi su tamponi molecolari per la ricerca del virus Sars Covid-19. Il progetto è volto particolarmente alla medicina di precisione, al fine di ottimizzare le capacità responsive di ciascun paziente alle terapie farmacologiche somministrate. L’area svolge attività legate alla caratterizzazione fenotipica di profili genetici derivanti da attività svolte per conto dell’Autorità Giudiziaria ai fini processuali.