Addax Biosciences
Strada Mongreno 247
10132 Torino (TO)
Contatto: Michela Gastaldi
Ruolo: Chief Operating Officer
Email: m.gastaldi@addaxbio.com
Telefono: 388 77 989 77
Sito www.addaxbio.com
Anno di Fondazione: 2017
Impiegati: 5
Impiegati R&D: 3
DESCRIZIONE
ADDAX Biosciences nasce alla fine del 2017 come spin-off universitario, grazie all’iniziativa di docenti universitari e dirigenti del settore chimico-industriale settore e nella consulenza aziendale. Il progetto imprenditoriale propone un prodotto innovativo nel settore delle scienze della salute, che rivoluzionerà il mercato dei fissativi istologici, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e dell’ambiente e con un elevato potenziale economico.
ADDAX Biosciences ha sviluppato, brevettato e validato GAF (Glyoxal-Acid Free), un fissativo non volatile né cancerogeno, che rappresenta un’alternativa efficace alla formalina.
ADDAX Biosciences si propone di realizzare ospedali e laboratori senza formalina, partendo dall’Europa dove la legislazione è già a supporto nell’eradicazione della Formalina. Nell’Unione Europea, infatti, il Regolamento (CE) n. 1907/2006 e il Regolamento (UE) n. 895/2014 hanno riconosciuto la Formaldeide come sostanza cancerogena e ne ha vietato l’uso, la produzione e la commercializzazione a partire da agosto 2017.
Tuttavia, attualmente, non ci sono alternative alla formalina validamente accettate nella comunità scientifica: di conseguenza, migliaia di lavoratori (infermieri, tecnici, medici, patologi) continuano a esporsi alla formaldeide. GAF (Glyoxal-Acid Free) è il reagente innovativo sviluppato e brevettato da ADDAX Biosciences: è un sostitutivo alla formalina unico, con capacità fissative comparabili o migliori. GAF permette un’ottima fissazione del tessuto a livello strutturale e molecolare e, al tempo stesso, non è volatile e cancerogeno.
GAF ha subito diversi processi di validazione. Il più importante si è svolto all’ospedale Molinette di Torino e al Validation Trial Europeo con la collaborazione dell’Istituto Tumori di Candiolo, l’ospedale Villa d’Hebron di Barcellona e il Manchester Cancer Hospital, dove i patologi hanno potuto testare in cieco e confrontare biopsie diagnostiche fissate con formalina e GAF e ottenendo risultati eccellenti. Oltre a essere brevettato, GAF è anche certificato CE e approvato dall’FDA. Il segmento di mercato più rappresentativo di GAF è quello sanitario. Gli utenti e clienti target sono entità pubbliche e private che svolgono servizi patologici, tra cui ospedali, cliniche, servizi di urgenza medica, laboratori diagnostici, atenei, laboratori forensi. Inoltre, trova un’ampia implementazione nel settore veterinario, che comprende cliniche veterinarie, laboratori e ospedali. La progressiva sostituzione della formalina con GAF ha un forte impatto sociale: protegge la salute degli operatori coinvolti nel trattamento di campioni
patologici eliminando il rischio di esposizione a vapori cancerogeni e, allo stesso tempo, protegge i pazienti fornendo diagnosi precise e più rapide.
ADDAX ha recentemente lanciato un progetto molto importante in collaborazione con Città della Salute e della Scienza di Torino che, costantemente impegnata ad elevare gli standard per la tutela della salute e della sicurezza dei propri lavoratori, mira a diventare il primo ospedale senza Formalina.
Con lo stesso obiettivo, Addax ha intrapreso anche un’attività di collaborazione con i Laboratori della Dental School, che sviluppano ricerche di base e applicative nel campo della biologia dei tessuti odontostomatologici a fini riparativi e diagnostici, dove viene utilizzato il GAF, al posto della formalina sia per la rimozione dei tessuti in odontostomatologia che per gli aspetti diagnostici istopatologici.
Addax ha inoltre definito importanti collaborazioni con l’Istituto Zooprofilattico di Torino, con il Politecnico di Torino e l’Università di Torino, con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per la ricerca e la sperimentazione sulla Stazione Spaziale Internazionale, con l’Università di Padova, con il Montefiore Medical Center di New York e con l’Istituto di Candiolo – IRCCS nell’ambito dello sviluppo del progetto Immuno K-ELISA e dello studio sull’uso di prodotti privi di acidi formalina.
