Tresquare Technologies srl
Contatto: Stefano Pasquino
Ruolo: CEO
E-mail: s.pasquino@tre2tech.com
Sito web: www.tresquaretech.com
Numero di impiegati: 3
Anno costituzione: 2022
Chi siamo
La Società biomedicale Tresquare Technologies srl, è una Startup Innovativa Piemontese fondata il 16 dicembre 2022. La startup nasce con l’obiettivo di sviluppare il primo dispositivo mini-invasivo (transcatetere) e innovativo per il trattamento dei pazienti con Stenosi Aortica (SA). I Co-Fondatori di questa startup hanno ricoperto posizioni di rilievo in Multinazionali Biomedicali Italiane ed Estere e hanno precedentemente fondato Startup biomedicali di successo in Piemonte.
Il Team manageriale di Tresquare è composto da due ingegneri con esperienza decennale nell’ambito di Project Management/Finance oltre che di attività di Regolatorio/Clinica (Ing. Stefano Pasquino – CEO e Co-Fondatore) e nell’ambito della progettazione di dispositivi medici impiantabili transcatetere, con una forte expertise nel disegno CAD e nella simulazione a elementi finiti (FEA, CFD) di dispositivi impiantabili in Nitinol (Ing. Mauro Ferraro – CTO e Co-Fondatore). Entrambi hanno avuto sia esperienze professionali in Aziende Biomediche sia come Consulenti, supportando Startup nello sviluppo e nella certificazione di diversi dispositivi medici.
Cosa facciamo
Tresquare Technologies prevede di sviluppare il primo dispositivo al mondo per la resezione meccanica e l’asportazione di lembi degenerati (con calcificazioni) di bioprotesi aortiche adottando una procedura interventistica transcatetere (senza circolazione extracorporea) che prevede solo un piccolo accesso dall’arteria femorale. Questa tecnica mini-invasiva verrebbe utilizzata durante le procedure di Valve-in-Valve (ViV), nelle quali è prevista che una bioprotesi con lembi calcifici, venga sostituita con una nuova bioprotesi che viene impiantata dentro quella malata riducendo l’orifizio valvolare (i lembi calcifici restano in sede).
Il successo di questo nuovo dispositivo è garantito da un supporto valvolare temporaneo che mantiene emodinamicamente stabile il paziente (durante la fase di cattura, resezione e di taglio dei lembi valvolari calcifici) e in attesa dell’impianto di una TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation) commerciale.
La resezione e rimozione transcaterere di lembi valvolari degenerati di una bioprotesi, è una tecnica che risolverebbe nell’immediato le possibili complicanze cliniche legate alle procedure di ViV: ostruzione coronarica intra e post-procedurale, problematica di PPM (Patient-Prosthesis-Mismatch), leak paravalvolari generati tra le due protesi, formazioni trombotiche e ridurrebbe l’incidenza di impianto di pacemaker. Ad oggi, questa tipologia di procedura è solo prevista per via chirurgica e comporta quindi un’operazione a cuore aperto e con il paziente in CEC (Circolazione Extra Corporea). Il nostro obiettivo è quindi quello di combinare la storica affidabilità, precisione ed efficacia della cardiochirurgia con l’innovativa minima invasività delle tecniche cardiologiche interventistiche.