Un viaggio insieme a Scientifica Venture Capital

Abbiamo il piacere di intervistare Simone Valorani, Head of Strategy & Operations di Scientifica Venture Capital, holding d’investimento che seleziona progetti e start-up ad elevata intensità tecnologica. Scientifica Venture Capital, con sede a Roma, L’Aquila e Londra, fornisce alle start-up partecipate un doppio asset: da un lato il supporto finanziario e dall’altro l’accesso ai laboratori e alla strumentazione necessaria a realizzare il prototipo.

Oggi esploreremo insieme non solo la visione e le strategie di Scientifica Venture Capital, ma anche le sfide, le opportunità e i progetti futuri che definiscono l’essenza di questa azienda dinamica. 

1.  Sul vostro sito si legge: “In un mondo in continua evoluzione, l’innovazione è il nostro punto fermo”. Ci spieghi meglio il concetto?

Viviamo in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici, sociali ed economici, quindi quando affermiamo che “l’innovazione è il nostro punto fermo” intendiamo sottolineare che, indipendentemente dalle mutevoli condizioni del mercato, la nostra missione di promuovere l’innovazione rimane costante.

Siamo impegnati a cercare costantemente nuove idee e tecnologie, a supportare e a investire in progetti e imprese che offrono soluzioni innovative, che intendono trasformare settori e creare valore per la società. La capacità di adattarsi e innovare è fondamentale per affrontare le sfide e questo vale sia per le imprese sulle quali investiamo sia per noi di Scientifica Venture Capital.

2.  Qual è la vostra sfida più grande, a oggi?

Il nostro è sicuramente un ambiente altamente competitivo, quindi è essenziale essere agili e pronti a cogliere le opportunità nel momento giusto. La sfida più grande non è però solo identificare le migliori opportunità di investimento, ma anche fornire un sostegno significativo e customizzato in base alle necessità delle start-up che entrano nel nostro portfolio, in questo modo le aiutiamo a crescere e ad avere successo nel lungo termine.

Per noi di Scientifica Venture Capital è importante sia la qualità delle nostre scelte d’investimento sia il valore che offriamo alle nostre partecipate.

3. Quali caratteristiche deve avere una start-up o uno spin-off per accedere ai vostri ticket d’investimento?

I nostri criteri di selezione sono guidati da una combinazione di fattori sia tecnologici sia di impatto sociale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, cerchiamo idee e progetti che siano all’avanguardia in 3 verticali di riferimento: Manifattura avanzata, materiali avanzati e Intelligenza artificiale. Valutiamo la novità delle soluzioni proposte, la loro rilevanza e la capacità di risolvere problemi tecnici significativi e migliorare la qualità della vita delle persone.

Non solo, guardiamo con attenzione anche al team della start-up. Cerchiamo ricercatori e imprenditori appassionati, con una profonda expertise nel campo e la capacità di tradurre questa conoscenza in soluzioni pratiche.

4. Quanto conta per voi il concetto di networking e crescita condivisa?

Il successo di un’impresa non dipende solo dalle sue capacità intrinseche, ma anche dalla sua capacità di creare e sfruttare sinergie con altri attori del settore, collaborando per raggiungere obiettivi comuni e crescere insieme. Per questo noi di Scientifica Venture Capital ci impegniamo a promuovere il networking tra le start-up del nostro portfolio e altri esponenti del settore, come investitori, partner strategici e mentor.

Attraverso questi incontri cerchiamo di creare opportunità, di condividere conoscenze, esperienze e risorse per favorire la crescita e lo sviluppo reciproco.

5. Nuovi progetti o iniziative?

Ci sono molte novità in casa Scientifica Venture Capital, una tra le più imminenti, che partirà proprio a maggio è un programma dedicato a inventori, innovatori, scienziati, ricercatori o team di ricerca: Inverso.

Si tratta di un’iniziativa che vuole invertire le regole del gioco e che permette a chi parteciperà di concentrarsi esclusivamente sulla propria idea innovativa senza pensare all’iter burocratico necessario per fondare una start-up. Dal 6 maggio al 6 giugno, infatti, apriremo le candidature e daremo la possibilità a chiunque abbia un’idea innovativa nel campo dei materiali avanzati, della manifattura avanzata e dell’intelligenza artificiale di candidarsi al programma. I vincitori vedranno la loro idea trasformarsi, letteralmente, in una start-up. Scientifica Venture Capital infatti si occuperà di tutte le pratiche legali-amministrative relative alla costituzione, lasciando che il neo founder si occupi solamente dello sviluppo scientifico e tecnologico del suo progetto.

Inoltre le start-up nate dall’iniziativa avranno accesso ad un percorso di affiancamento e formazione su temi di diversa utilità quali ad esempio: aspetti legali, la redazione di un il business plan, la comunicazione, etc etc.. Alla fine di questo percorso, Scientifica Venture Capital definirà la/le start-up su cui effettuerà l’investimento.

Ti ringraziamo, Simone, per averci offerto queste preziose intuizioni e per aver condiviso con noi i vostri piani entusiasmanti per il futuro. Invitiamo tutti a tenere d’occhio le nuove iniziative di Scientifica Venture Capital e a esplorare ulteriori opportunità sul loro sito.