Eurostars 3 CoD 3 – Innovative SMEs 2022

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto ministeriale 19 settembre 2022Innovative SMEs 2022.

Di cosa si tratta?

L’iniziativa europea Innovative SMEs – facente parte dell’Horizon EU – coinvolge 37 paesi europei ed extraeuropei e ha lo scopo di supportare le PMI innovative, per accrescerne la loro capacità di ricerca e innovazione e la loro produttività, nonché di integrarsi nelle catene globali del valore e in nuovi mercati. Nell’ambito dell’iniziativa, è stato lanciato il bando “Eurostars 3 CoD 3” ed il MISE, tramite il decreto, ha destinato 7 milioni di euro per sostenere le progettualità delle imprese italiane selezionate, a valere sulle risorse del PNRR, anche al fine di raggiungere i target della M4C2-2.

In particolare, il provvedimento prevede che siano destinati il 40% dei finanziamenti a beneficiari delle Regioni del Mezzogiorno.

Chi può accedere alle agevolazioni?

  • Le PMI e le start-up innovative
  • Gli organismi di ricerca
  • Le grandi imprese, purché sia presente almeno una PMI o una start-up

In caso di coinvolgimento di più soggetti si deve fare ricorso ai contratti di rete. Inoltre, sono descritte le caratteristiche che le imprese e gli organismi di ricerca devono avere per accedere ai finanziamenti.

Caratteristiche dei progetti 

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di preponderante sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi che possano essere rapidamente commercializzati in Europa e/o nei mercati globali, in relazione agli obiettivi specifici previsti dal bando “Eurostars 3 CoD 3” nell’ambito dell’iniziativa europea Innovative SMEs e pubblicato sul sito https://www.eurekanetwork.org. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:

  • interessare qualsiasi area tecnologica, purché focalizzata esclusivamente su applicazioni civili;
  • coinvolgere nell’ambito del progetto transnazionale le PMI e le start-up nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • coinvolgere almeno una PMI italiana, che esponga almeno il 50% dei costi della partecipazione italiana;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;
  • avere una durata massima di 36 mesi;
  • contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici (almeno il 60% dell’investimento) e alla transizione digitale (almeno il 40% dell’investimento);
  • garantire l’assenza del doppio finanziamento.

Apertura sportello agevolativo 

I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti dal Ministero con successivo provvedimento direttoriale congiunto della Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica (DGTCSI) e della Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI).

Il decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.