AEQUIP


Corso Castelfidardo 30/A
10129 Torino


Contatto: Orazio Antonino Maria Pennisi
Ruolo: co-founder
E-mail: orazio.pennisi@aequip.it
Sito web: www.aequip.it

Numero di impiegati: 6
Anno costituzione: 2020
Settori di attività: medical devices / biotech healthcare / ICT for health / e-health

AEQUIP, acronimo di “Automated Enhanced QUantitative imaging in Immunohistochemistry and Pathology”, è un progetto nato al Politecnico di Torino nel 2016 e divenuto Start-up e Spin-off del Politecnico di Torino nel 2020. La Start up ha l’obiettivo di sviluppare tool innovativi e automatici per l’interpretazione e la quantificazione di immagini mediche. La nostra branca di riferimento è l’anatomia patologica, ma le tecniche sviluppate possono essere applicate in contesti multimodali e multiscala come la radiologia, l’ultrasonografia, la microscopia e la dermatologia.

Gli algoritmi sviluppati da AEQUIP hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del dato e di estrapolare informazioni clinicamente rilevanti dalle immagini mediche, generando un output di carattere quantitativo e qualitativo utile a supportare lo specialista durante l’analisi. I nostri tool integrano nuove tecniche come l’Artificial Intelligence, il Deep Learning ed il Machine Learning, con parametri matematico-statistici in un nuovo approccio proprietario da noi definito MDI: Mathematical Driven Intelligence.

AEQUIP è un gruppo di professionisti con competenze polivalenti, che spaziano dalla bioingegneria elettronica all’intelligenza artificiale e al management.

Il binomio Specialista-Macchina per un’analisi più precisa e veloce dell’immagine medica.

Di cosa ci occupiamo

La nostra prima branca di interesse è l’anatomia patologica, disciplina che si occupa tra le altre cose dello studio del cancro, che rappresenta la 2° causa di morte a livello mondiale. Nel 2020 sono stati diagnosticati oltre 19.3 milioni di nuovi casi nel mondo e questi, secondo il Global Cancer Observatory, arriveranno fino a 28.9 milioni nel 2040, con un aumento di circa il 50% in 20 anni.

In questo contesto, AEQUIP si propone di supportare lo specialista, l’anatomopatologo, nella diagnosi dei tumori, fornendo strumenti innovativi.

L’anatomopatologo ogni giorno ha il compito di produrre in tempi limitati un gran numero di diagnosi a partire dall’analisi dei tessuti organici, esaminati sotto forma di vetrini istologici. È un’attività complessa, analitica e che necessita di estrema attenzione e accuratezza. Ora, con l’avanzamento tecnologico, il vetrino istologico è diventato digitale. Fra i vari vantaggi che questa evoluzione comporta, c’è la possibilità di applicare algoritmi in grado di migliorare la qualità dell’immagine e di estrapolare informazione dall’immagine digitale del tessuto.

Per poter supportare adeguatamente l’anatomopatologo nel processo di diagnosi, AEQUIP propone due prodotti iniziali:

  • STAINS, che permette l’ottimizzazione del profilo cromatico dell’immagine da analizzare.
  • ASSIST, che è in grado di riconoscere e quantificare le zone tumorali.

I sistemi sviluppati da AEQUIP sono facilmente integrabili nella routine clinica e sono capaci di analizzare l’immagine a partire da qualsiasi digitalizzatore sul mercato e processarla con algoritmi proprietari automatici. In questo modo il patologo viene affiancato nel processo diagnostico da sistemi che richiedono minime interazioni da parte dell’utente e che sono al contempo in grado di fornirgli tutti gli strumenti necessari per eseguire al meglio il suo lavoro.