FluoMed

Progettazione sintesi e caratterizzazione di sonde fluorescenti per applicazioni di diagnostica molecolare

Dettagli

Titolo progetto: Progettazione sintesi e caratterizzazione di sonde fluorescenti per applicazioni di diagnostica molecolare
Acronimo: FluoMed

Abstract:  Il progetto è finalizzato allo sviluppo di agenti di contrasto fluorescenti, dette anche sonde fluorescenti, destinate sia ad applicazioni diagnostiche che chirurgiche per facilitare la rimozione completa dei tumori.

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Nome: Paola Puppo
Organizzazione: FluoDy Srl
Email: paola.puppo@fluody.com
Telefono: 0174 670 381 | 335 533 0228

Partner Capofila: FluoDy Srl
Altri partner: Bracco Imaging Spa

Tipologia: Progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale
Linea: A
Tematica: Life Science
Durata: 24 mesi
Costi totali progetto: 600.000 €
Contributi totali richiesti: 258.000 €

Status: progetto in corso

L’IDEA PROGETTUALE

Il settore degli agenti di contrasto per le procedure di imaging in vivo si sta muovendo dal tradizionale imaging di perfusione all’imaging molecolare ovvero verso lo sviluppo di molecole che siano in grado di fornire informazioni sulle alterazioni di processi biologici a livello cellulare, sub-cellulare e molecolare. Tali sviluppi tecnologici possono trovare la sua applicazione in ambito oncologico, dove è possibile visualizzare particolari elementi caratteristici dei tessuti tumorali rendendo specifico l’accumulo degli agenti di contrasto nel tessuto patologico.

Le principali tecnologie dotate di sufficiente sensibilità per eseguire studi di imaging molecolare, sono quelle basate su traccianti radioattivi (PET e SPECT) e sull’imaging in fluorescenza, che sfrutta le proprietà di alcune molecole di assorbire radiazioni elettromagnetiche e di riemetterle ad energia inferiore (lunghezza d’onda crescente). L’imaging in fluorescenza ha destato particolare interesse dal punto di vista di applicazione di mercato sia in ambito diagnostico che chirurgico, in virtù di una serie di vantaggi rispetto alle tecniche di imaging nucleare. Tali vantaggi includono:

  • l’elevata accessibilità;
  • la limitata invasività per il paziente;
  • il costo significativamente ridotto della sonda e delle apparecchiature;
  • minore costo dell’analisi.

In particolare il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare una serie di sonde fluorescenti ad elevata specificità tumorale, capaci di assistere il chirurgo nelle procedure di resezione completa dei tumori aumentando la visualizzazione dei margini della lesione stessa e guidando la biopsia di tessuti non sospetti in prossimità della lesione primaria.

GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO

Il progetto FluoMed possiede diversi punti di originalità e innovazione per la diagnostica molecolare.

In particolare vuole:

  • sintetizzare nuovi fluorofori a struttura polimetinica nel vicino infrarosso e nel visibile creando una libreria di molecole che saranno studiate per valutarne la solubilità in acqua, la brillantezza, la fotostabilità e l’affinità nei confronti dell’albumina;
  • identificare nuovi markers tumorali, la cui espressione sarà validata anche su campioni bioptici umani, dei tumori cervico-facciali e del colon-retto che possano migliorare l’efficacia diagnostica/intra-operatoria delle sonde;
  • sintetizzare nuovi vettori di natura peptidica dotati di elevata affinità per i markers tumorali selezionati;
  • sintetizzare sonde fluorescenti ottenute dalla combinazione dei vettori e dei fluorofori  selezionati ai punti precedenti.

Questa filiera consentirà pertanto di produrre molecole del tutto originali che saranno sottoposte a valutazione attraverso studi preclinici in vitro ed in vivo per determinarne l’efficacia e la potenziale traslazione clinica.

Si intende inoltre sviluppare una sonda fluorescente contenente due diversi fluorofori perfettamente identificabili in miscela e opportunamente ottimizzati affinché uno sia dotato di un’elevata brillantezza e minore profondità tissutale (fluoroforo VIS) per fornire al chirurgo un potente strumento per visualizzare i margini tumorali con elevata risoluzione spaziale, mentre l’altro (fluoroforo NIR) sia in grado di consentire al chirurgo una visualizzazione più ampia della lesione tumorale da rimuovere.

VALORE SCIENTIFICO E POTENZIALE IMPATTO ECONOMICO DEL PROGETTO

L’uso dello stesso agente per applicazioni sia diagnostiche che chirurgiche sarebbe di aiuto per raggiungere più bassi prezzi di mercato della sonda con un vantaggio generale, sia per l’industria, che vedrebbe un aumento delle dimensioni di mercato del proprio prodotto, sia per i sistemi sanitari ed i pazienti, che avrebbero a disposizione uno strumento efficace per entrambe le applicazioni, ad un prezzo inferiore.

L’elevato grado di innovazione della proposta, se supportato dai risultati previsti, garantirà la pubblicazione di diversi articoli scientifici su riviste internazionali di settore. Inoltre, sempre in funzione dei risultati ottenuti, è molto probabile che l’attività di ricerca possa permettere la sottomissione di brevetti internazionali per proteggere la proprietà intellettuale e lo sviluppo industriale delle sonde prodotte.

L’impiego sistematico di una sonda fluorescente in ambito chirurgico permetterà di  incrementare la standardizzazione delle procedure di chirurgia oncologica con il risultato di un minor numero di pazienti che dovranno essere richiamati per una seconda chirurgia. I benefici, per i pazienti e per l’economia del sistema sanitario, derivanti dai risultati positivi di questo progetto rappresentano un’opportunità sulla quale vale la pena investire.